Il giudizio è una opinione che emettiamo in base al proprio metodo di valutazione, il pregiudizio è un parere e un’analisi su un concetto al quale non abbiamo elementi completi per valutare.
Cos’è il giudizio?
Tutti noi siamo portati a giudicare sia se stessi che gli altri, esempio: “non sono capace di fare…” o “sono bravo solo io” questo è un giudizio che ci diamo e in ogni caso è negativo, perché ci poniamo in modo inesatto, possiamo essere capaci in varie cose o incompetenti in qualcos’altro, quindi certe affermazioni giudiziali meglio non porle.
Altro esempio: “che brutta quella persona” o “quello è un vero genio”, possono essere affermazioni che non corrispondono a realtà, ma solo una propria valutazione di un qualcosa che non abbiamo certezza assoluta.
Quando emettiamo un giudizio è sempre un concetto proprio in base al proprio metro di misura, questo metodo non è corretto perché ognuno ha la propria visione del mondo esterno.
Cos’è il pregiudizio?
Si tratta di un atteggiamento basato essenzialmente su opinioni e stereotipi propri anziché su fatti veri, il comportamento pregiudizievole può essere influenzato da preconcetti, fanatismo, prevenzioni e pure da superstizioni.
Esperti hanno definito che il pregiudizio coinvolge principalmente tre aspetti:
- Credenze errate standardizzate;
- Tendenza a discriminare ciò che non lo riteniamo convenzionale;
- Coltivare sentimenti negativi.
Il pregiudizio può essere istintivo, ma spesso ci è indirizzato dall’esterno come può essere il mainstream e la società odierna, la quale ci impone stereotipi di un certo tipo, i quali consideriamo che siano la perfezione. La cosa fondamentale che il pregiudizio lo possiamo controllare e non attuarlo, al momento che comprendiamo di accettare che possono esserci vari modi di vedere i vai aspetti della vita e delle persone.
Come limitare i giudizi e pregiudizi.
Fondamentale prendere consapevolezza di ciò che ci circonda, comprendendo che solo le persone sciocche si fidano solo del proprio pensiero o istinto e non mettono in campo la possibilità di poter dubitare del prossimo.
Quando pensiamo di utilizzare questi concetti giudiziali, è essenziale farlo con la cognizione che il nostro pensiero di giudizio è sbagliato, perché lo stiamo facendo con il nostro e unico modo, ma che non corrisponde essenzialmente alla realtà dei fatti.
Quando poi mettiamo in campo il pregiudizio il rischio di errare è notevole, prendiamo esempio quando valutiamo una persona a pelle senza sapere assolutamente niente di essa, è una modalità errata perché dietro all’apparenza può celarsi un mondo interessante, certo poi possiamo anche decidere di non conoscere a fondo la persona, ma non dobbiamo emettere alcuna sentenza.
Come abbandonare il giudizio e pregiudizio.
Purtroppo per l’essere umano non è facile separarsi dai propri pensieri e soprattutto quelli negativi. Pertanto per lasciare andare questi concetti dovremmo comprendere il prossimo e ricordiamoci sempre queste parole:
“Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.” (Luigi Pirandello)
È importante cercare di comprendere che siamo tutte persone in cammino per evolverci e non per essere giudicate.
Il mio pensiero è quello di cercare di conoscere le persone per ciò che sono e non per come vorremmo che fossero.
Ricordiamo sempre che anche la persona che apparentemente non può piacere, può darci un insegnamento e questo è l’essenza del non giudizio.
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Massimo Falegnami
Coach e Operatore Olistico