Avere un pensiero, un senso o uno spirito critico vuol dire, un atteggiamento riflessivo e non accettare nessuna affermazione senza interrogarsi sulla veridicità di un argomento, voler approfondire con domande e ricercare le risposte da varie fonti alternative.
Origine dello spirito critico.
Il pensiero critico lo si può ritrovare in uno dei più grandi filosofi “Platone”, il quale metodo si avvale di un dialogo tra maestro e allievo, consiste nell’aiutare l’allievo nel porsi le giuste domande e argomentare correttamente, individuando il proprio punto di vista senza alcuna imposizione esterna o da un pensiero unico.
Cos’è il pensiero critico.
Da sottolineare che avere un alto intelletto non è sinonimo di pensiero critico, essere intelligenti o istruiti non corrisponde nel voler andare oltre e riconoscere o valutare una situazione con tutte le sue sfaccettature.
Il pensiero critico lo si può definire una forma di pensiero il quale trae informazioni dal ragionamento proprio, da un’attenta osservazione delle situazioni e non dal farsi condizionare dal pensiero della massa, la criticità si fonda nel tentativo di andare al di là della parzialità di un singolo soggetto e mantenere un senso di obbiettività oggettivo.
Si tratta di un processo il quale lo si pone verso qualsiasi soggetto, contenuto, situazione o problematica e colui che vuole verificare un determinato concetto, potenzia i requisiti attraverso un’analisi attenta, una ricostruzione dei fatti, definendo lo stesso concetto sotto varie sfumature.
Occorre avere elementi fondamentali per far emergere quella parte critica interiore e sono:
- Consapevolezza di voler attivare questo processo, per apprendere maggiormente l’opinione;
- Senso di auto-correzione per avere una funzione di verificare il concetto;
- Abilità interiore oggettiva e misurabile con le varie fonti dissimili inerenti all’argomento.
A cosa serve avere un pensiero critico.
È essenziale comprendere quali possono essere i vantaggi nell’avere un senso critico, la cosa primaria per chi mette in atto questo pensiero è, non accontentarsi di ciò che viene narrato superficialmente, ma entrare più nel dettaglio dell’argomentazione della situazione stessa, tutto ciò lo possiamo fare con i seguenti passaggi:
- Raccogliere maggior dati e informazioni in modo completo, per approfondire l’argomento di interesse e rimanere in stato di imparzialità;
- Valutare accuratamente le informazioni in base alla loro attendibilità;
- Elaborazione dei dati esaminati, per avere un quadro ben definito;
- Comporre una tesi che abbia un’argomentazione valida, per poter affrontare le varie obbiezioni che possono essere
Quindi serve a delineare il concetto ben strutturato e completo di elementi essenziali, per poter dare una visione ad ampio spettro e restando sempre in forma neutrale.
Come esercitarsi al pensiero critico.
Per avere un senso critico è necessario allenare la mente, come lo facciamo con i muscoli con esercizi appropriati, così lo dobbiamo fare con il pensiero. Sappiamo bene che è molto più facile dare per scontato ciò che ci viene affermato, anziché doversi impegnare per andare alla ricerca di approfondimenti, per poi avere una visione completa di una determinata circostanza.
Come abituarsi ad avere un senso critico:
- Mai dare tutto per scontato, in questa modalità non riusciremo mai ad andare oltre, quindi impegnarsi a pensare altrimenti;
- Porsi domande aperte che offrono la possibilità di addentrarsi nell’argomentazione in quel concetto più specificatamente;
- Avere la cognizione di mettere in atto la criticità di un concetto specifico e voler trarne un risultato adeguato;
- Mettere a disposizione il proprio intuito, per comprendere quale sia l’aspetto da valutare.
Possiamo concludere che per voler azionare un pensiero critico, occorre mettere in campo le proprie abilità indaganti e non accontentarsi dell’unico pensiero di massa.
Per chi voglia fare un percorso di coaching olistico e addentrarsi in un pensiero che si distoglie dalla massa, invito a contattarmi al 3407204152 per un primo consulto telefonico gratuito.