Le allergie primaverili possono essere di tipo psicosomatico, possono essere provocate da situazioni che non si accettano o derivanti da emozioni inconsce represse.
Cos’è l’allergia primaverile.
Le allergie di primavera sono provocate dagli allergeni che si trovano nell’aria a causa dei pollini, un periodo in cui le piante fioriscono e questo provoca su molte persone una reazione allergica. Generalmente le allergie sono una risposta eccessiva del sistema immunitario verso sostanze anche innocue, ma che in alcuni individui creano malesseri anche gravosi.
In olistica l’allergia rappresenta un qualcosa provocata da situazioni ed emozioni che non si accettano, qualcosa di emotivo già vissuto e non risolto, che viene riportato nel presente.
Cosa simboleggia l’allergia ai pollini in olistica.
La primavera è un momento di rinascita, dove i fiori esplodono in tutto il loro splendore ed è considerata la riproduzione della natura, pertanto chi soffre di questa allergia primaverile può rappresentare ciò che si lega al mondo dell’eros e alla riproduttività, si possono celare problematiche sessuali irrisolte o che non vogliamo ammettere.
Un’altra rappresentazione è quella che può riportare ai fiori dei funerali, il ricordo della perdita di una persona cara o di un trauma vissuto da piccoli appunto legata a una perdita.
L’allergia può essere psicosomatica?
Le allergie possono avere un fattore somatico e psicoemotivo. I pollini che circolano liberamente nei mesi dell’anno sono portatori di una forte energia sessuale e di riproduttività della natura che ci circonda. Chi soffre di questo tipo di allergia porta con sé difficoltà nell’accettare e vivere serenamente la parte sessuale nei suoi aspetti di spontaneità. Queste emotività che possono riguardare anche la fase adolescenziale, spesso tendiamo a nasconderle per vergogna e di un forte senso di colpa, oppure avere delle voglie represse e che non riusciamo a esprimere, possono provocare disfunzioni allergiche.
Oppure possono riguardare la mancanza di una persona e non riusciamo a superare il lutto, questo provoca un’emotività trattenuta dal dolore non accolto.
Allergia psicosomatica.
Quando si parla di soggetto psicosomatico allergico, lo si può definire non è in armonia con l’ambiente esterno, sentendosi insicuro come se abbia la sensazione di essere attaccato dall’aria che respira, o dal cibo con cui si alimenta, generalmente ha la tendenza a diffidare da tutto ciò che proviene dall’esterno.
I disturbi psicosomatici che manifestiamo hanno una componente prettamente emotiva, pertanto le emozioni legate alle allergie, sono quelle emotività collegate al senso di mettersi in difensiva verso ciò che arriva da fuori di noi, cercando di isolarsi da tutto il resto per non essere contagiati.
Rimedio con tecnica del coaching olistico.
Come tutte le patologie legate alle emotività, anche l’allergia psicoemotiva la possiamo trattare con il coaching olistico. Da tenere presente che questo tipo di percorso è consigliato di eseguirlo prima che si presenti, altrimenti in fase acuta è più difficile da poter avere un miglioramento rapido, intervenendo in anticipo si può affrontare le varie problematiche e cercare di risolverle alla radice in modo che non si ripresenti.
Un percorso di coaching non sostituisce assolutamente le cure mediche, si tratta di un’integrazione di ottimizzazione.
Le tecniche che possiamo adottare sono varie e vanno valutate insieme al cliente, in base anche alla problematica emotiva stessa da risolvere.
Per un primo colloquio gratuito e senza impegno invito a contattarmi al 3407204152
Massimo Falegnami
Coach e Operatore Olistico