Come gestire le proprie Emozioni.
L’essere umano ha una caratteristica molto bella ed è quella di avere emotività di vario genere e natura, non sempre però siamo in grado di saperle gestire.
Dipende da vari fattori, dalla realtà che noi interpretiamo, dobbiamo prendere consapevolezza che ciò che noi comprendiamo non è detto che sia la realtà universale, poi c’è il fattore di ciò che è la nostra esperienza emozionale a classificare quell’emozione, pure qui non è detto che corrisponda alla realtà assoluta.
Quindi le emozioni che proviamo possono avere delle reazioni incontrollate e di forte intensità, anche se per il mondo circostante né possa percepire ed avere una diversa reazione.
È importante saper controllare e soprattutto gestire le proprie emozioni, vuol dire imparare a governarle nel modo più idoneo e non di farsi travolgere dalle stesse, spesso con conseguenze che possono arrecare sofferenze e delle disfunzioni anche a livello fisico.
Importante cercare di comprendere che ciò che accade ha un significato spirituale ed un insegnamento che ci sta arrivando, perciò dobbiamo essere in grado di accogliere e non lasciarsi sopraffare e permettere di farci del male emotivamente. È importante non lasciarsi dominare dal proprio ego ed osservare con la ragione.
Noi tutti siamo coinvolti giornalmente da molte emozioni alcune piacevoli ed altre no, qualsiasi sia l’entità di questa energia perché di questo che si tratta, dobbiamo apprendere la forza che trasmette e non di essere coinvolti sentimentalmente creando malessere.
A tal proposito riporto questa storiella che mi aveva colpito nel leggerla:
Una tigre aveva due seguaci: un leopardo e uno sciacallo. Ogni volta che la tigre azzannava una preda, lei mangiava quel che poteva e lasciava i resti al leopardo e allo sciacallo.
Un giorno successe però che la tigre uccise tre animali: uno grosso, uno medio e uno piccolo. “E ora come li dividiamo?” chiese la tigre ai suoi due seguaci. “Semplice, – rispose il leopardo, – tu prendi il più grande, io prendo il medio e quello piccolo lo diamo allo sciacallo”.
La tigre non disse nulla, ma con una zampata sbranò il leopardo. “Allora, come li dividiamo?” Chiese di nuovo la tigre. “Oh, Maestà – rispose lo sciacallo, – Il pezzo piccolo lo prendi tu per colazione, quello grande lo tieni per pranzo e quello medio lo mangi a cena”.
La tigre era sorpresa. “Dimmi, sciacallo, da chi hai imparato tanta saggezza?” Lo sciacallo per un po’ esitò, poi con l’aria più umile che riuscì a metter su rispose: “Dal leopardo, Maestà”. “Tiziano Terzani”.
Cosa ci vuole insegnare? Prima di reagire in maniera istintiva, è sicuramente meglio valutare, osservare ed ascoltare quell’emozione, questo ci permette di gestire quell’emozione in maniera intelligente e a nostro vantaggio. Spesso quando siamo nell’emozione soprattutto se intensa, tendiamo a lasciarsi andare senza riflettere e commettiamo errori.
Un errore molto comune, quando ci arrabbiamo (un’emozione intenza) anche con un nostro caro, reagiamo in maniera istintiva e diciamo cose che possono ferire l’altro, il problema è che poi ci sentiamo in colpa per ciò che abbiamo detto e siamo pentiti, spesso però non siamo neppure in grado di chiedere scusa.
Questo è non saper gestire le proprie emozioni, per imparare dobbiamo fare piccoli passi e quando siamo in quell’emozione forte, prima di reagire, facciamo un bel respiro profondo, magari contando fino a dieci e poi una volta rilasciato e ci siamo in qualche modo calmati, cerchiamo di reagire nel modo più appropriato e soprattutto costruttivo.
Massimo Falegnami.