Cos è il Condizionamento e Condizionamento Sociale
Ognuno di noi è condizionato da qualcosa o da qualcuno, fin dalla nostra nascita iniziamo a subire condizionamenti, per primo dai nostri congiunti più stretti ed è naturale, sono quelli che in qualche modo ci accudiscono. Iniziamo ad assimilare i condizionamenti e comportamenti proprio dei famigliari, poi degli insegnanti, dagli amici e via dicendo.
Ognuno di noi ha una propria conformità e struttura mentale e caratteriale propria, chi più o meno forte e decisa, ma in qualche modo anche plasmabile, nel senso che stando a contatto con altre persone, il rischio di prendere le “brutte abitudine” è abbastanza facile, c’è pure un detto che recita così: chi va con lo zoppo impara a zoppicare! Sinceramente è un modo di dire che mi riporta all’infanzia, quando i miei nonni me lo ripetevano, come dicevamo si tratta di un condizionamento, che ancora oggi a distanza di molti anni è impresso nella mia mente.
Quindi noi tendiamo ad apprendere comportamenti e ci lasciamo condizionare dal fare o dire da chi frequentiamo, quante volte vi sarà capitato che vi hanno detto: da quando frequenti quella persona, hai appreso il suo modo di essere. Questo è un modo di condizionamento, possiamo farci condizionare, per appartenere ad un gruppo di persone, condizionati da una certa professione, condizionati dalla propria relazione e tanti altri condizionamenti. Ma perché ci lasciamo condizionare? Per essere accettati dall’altro e ci comportiamo in modo da compiacerlo (questo è essere condizionati); per sentirci amati, ci comportiamo in modo che l’altro ci dia attenzioni di cui abbiamo bisogno; per fare colpo su un nostro superiore, facciamo in modo di dimostrare le nostre potenzialità; potremmo fare molti altri esempi, questi sono modi di condizionarsi, quando non agiamo per ciò che siamo realmente, ma ci lasciamo trascinare da un modo che non ci appartiene e lo facciamo per essere notati, è un modo di condizionarci.
Il condizionamento sociale, che ci viene imposto dalla società in cui ci dobbiamo confrontare, quindi per non restare fuori dal coro ci adeguiamo ad un certo stile di vita anche se non lo riconosciamo come nostro, ci lasciamo condizionare da uno status che è stato creato per imporci un modo di essere e di sfruttamento se vogliamo delle nostre risorse.
Infatti, i media con i loro modelli ci condizionano a comportarci in una determinato situazione.
La pubblicità ci condiziona ad acquistare un prodotto anziché un altro.
Adesso i social ci impongono di essere sempre connessi, per essere informati e poi di cosa!
Quindi, il condizionamento ci arriva da tutto ciò che ci circonda, la cosa più subdola è che viene impostata e fatto credere nel modo che, noi sentiamo liberi di fare le proprie scelte. Come possiamo pensare di essere liberi, quando non agiamo con il nostro modo di pensare ed essere. Certo, la maggior parte delle persone, nonostante tutto non si rende conto della manipolazione mediatica che ci attanaglia ed è convinta di essere libera e di pensare con la propria mente.
Purtroppo il nostro pensiero ormai non esiste più, lo dimostra il fatto che ci comportiamo come un gregge di pecore, andiamo tutti nella stessa corrente, senza ribellarsi al sistema. Ci sentiamo liberi perché ci sfoghiamo nei social postando il nostro pensiero, convinti che sia il nostro pensiero ed invece è il condizionamento sociale che ci fa agire.
Certamente ognuno prende le proprie posizioni e si avvicina più ad una corrente di pensiero anziché ad un’altra, ma sempre condizionata da ciò che si avvicina ad un nostro stile di vita.
Per capirsi meglio e che accomuna una forte percentuale, il proprio stile di vestire, ognuno di noi ha il proprio stile ma dettato da una certa corrente di influencer. Pure questo è condizionamento, la società ha creato gli influencer proprio per condizionare le persone a seguire un certo modo di essere e di vivere, senonché per portare profitto a qualcuno.
Inutile girarci intorno, tutto viaggia nel binario del profitto economico e ci condizionano per fare in modo che si gonfiano le tasche di alcune categorie.
In questo momento storico, il condizionamento sociale maggiore è questo “distanziamento sociale”, ci vogliono far credere che è per il nostro bene, ma non pensiamo che il bene è per chi produce alcuni oggetti che permettono di condizionarci. Qui sarebbe un discorso ancora più complesso da prendere in considerazione, a mio parere un condizionamento che ci porta ad avere terrore uno dell’altro, la situazione a mio avviso la vedo molto preoccupante, un condizionamento che faremo molta fatica a distaccarci, proprio perché è un condizionamento dato dalla paura.
Massimo Falegnami.