È importante in questo momento di grande difficoltà emergenziale pandemica, mettere in atto le proprie potenzialità per reagire ai fattori esterni, che ci pongono in uno stato di forte stress emotivo. In psicologia, la resilienza viene definita come la capacità dell’individuo di adattarsi in atteggiamento positivo ad una condizione negativa e traumatica.
Questa “emotività” è un concetto che ognuno di noi la può mettere in pratica sotto varie forme, in genere la applichiamo in stato emotivo grave come può essere la perdita di un congiunto caro, la separazione, la perdita di lavoro, una grave malattia e così via. La resilienza è la capacità di affrontare, combattere e riequilibrare in modo ottimistico la propria esistenza, dopo che è stato subito un evento particolare che segna l’emotività, come questa pandemia che stiamo affrontando, dove tutti noi siamo messi a dura prova, dalla paura all’essere distaccati e a dover affrontare un nemico inconsueto, dobbiamo per forza reagire e mettere a disposizione per se stesso e chi abbiamo vicino una resilienza per poterci aiutare a continuare serenamente. Fattore importante da capire bene, resilienza non è la capacità di resistere ad un certo evento e neppure adattarsi alla situazione, si tratta di fare fronte e ristabilire positività ed equilibrio.
Da chiarire che ognuno di noi ha queste capacità, non tutti sanno metterle in pratica, le persone maggiormente resilienti quando si trovano in forte difficoltà o eventi dolorosi, hanno la forza di non arrendersi ed prendere di petto la situazione, con la capacità di trasformare l’evento negativo in punto di forza, acquisendo competenze utili alla risoluzione della situazione.
Per le persone che fanno fatica a mettere in atto questo modo di reazione, è fondamentale farsi sostenere da un professionista, il quale avrà la capacità di fargli mettere in campo le proprie potenzialità, per poter risolvere la problematica e non focalizzarsi sull’aspetto negativo.
Da tenere presente che ognuno di noi ha le capacità, la differenza sta nell’avere uno spirito combattivo oppure no, chi riesce facilmente a reagire e chi preferisce crogiolarsi nel proprio dolore, ma ognuno abbiamo le stesse potenzialità, chi le ha più nascoste è normale faccia più fatica a raggiungere buoni risultati in breve tempo.
Fattori che caratterizzano una resilienza:
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Ottimismo, saper vedere oltre la problematica ed affrontarla serenamente;
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Autostima, cercare di avere una buona reputazione di se stessi e non lasciarsi abbattere;
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Lucidità mentale, per aggredire l’evento in maniera sensata;
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Fattori relazionali, saper ottenere sostegno emotivo da persone vicine o professionista.
Per praticare la resilienza è necessario cambiare la concezione di sé stessi e di chi abbiamo vicino, avere un atteggiamento realistico ed ottimistico, adattandosi alla realtà in maniera consapevole.
Massimo Falegnami.